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Firenze – Intervista al Community Leader

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Firenze, una città meravigliosa che non ha bisogno di essere commentata, ma in cui il turismo è “croce e delizia”.

Specie quando si parla di sostenibilità: gestire flussi così consistenti di turisti crea non pochi problemi ed è una cosa della quale gli host fiorentini sono molto consapevoli.

Perciò anche a Firenze lo scorso novembre il Community leader Lorenzo Spolverini ha voluto ospitare un membro del nostro Team per presentare il progetto e, naturalmente, le foglie del kit di buone pratiche: un’iniziativa nata, come ci ha raccontato, per dare agli host maggiori informazioni su un tema di così grande attualità ed importanza non solo per il pianeta, ma anche per rendere più sostenibili le case sia dal punto di vista ambientale, che economico senza dover necessariamente affrontare spese strutturali e di grande impatto.

 Risposta entusiasta, inutile dirlo! Circa ottanta partecipanti.

Già da tempo avevo parlato del Team e del progetto sulla pagina Facebook della Community, – ci ha detto Lorenzo – quindi molti lo conoscevano, ma ad un’ora e mezza dalla pubblicazione del post le iscrizioni erano già esaurite! Ancora dopo il meetup, gli host hanno richiesto il kit ed hanno più volte ripreso l’argomento .”.

Anzi – continua Lorenzo – a meetup concluso, quando la conversazione è andata più sul vivo e sull’applicazione pratica delle soluzioni in chiave ecologista, alcuni hanno suggerito uno sviluppo del progetto che, oltre a indicare delle buone pratiche comportamentali ai guest, potrebbe anche costituire una fonte di informazione per gli host su miglioramenti strutturali non necessariamente stravolgenti.

Alcuni host hanno descritto ciò che stanno già facendo come per esempio il controllo remoto su condizionatori o caloriferi: soluzioni a basso costo, ma di alta efficacia che io stesso non conoscevo.”.

Domanda doverosa su Firenze: sono emerse criticità legate al territorio?

Lorenzo ride: “ Gli americani!” e lo dice con quella “C” fiorentina più eloquente di qualsiasi altro commento.

 “La maggior parte dei turisti a Firenze è composta da Nord americani che, con le dovute eccezioni, sono tendenzialmente disattenti.

E mi racconta della quantità di battute, lamentele, aneddoti, fatti e fattacci più o meno tragicomici che gli host si sono scambiati la sera del meetup.

Me n’è rimasto in mente uno: caloriferi al massimo e finestre aperte, perché… …. in casa fa troppo caldo.

There’s still a lot to be done.